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Lazio: Inquinamento Acustico. La legge regionale 18/2001

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    La legge regionale del Lazio a tutela dall'inquinamento acustico

    In un recente articolo abbiamo parlato della legge nr 447/95 in tema di inquinamento acustico. Abbiamo anche espresso la volonta di esaminare nel tempo, regione per regione, l'attuazione di quelle direttive. Per la regione Lazio è prevista grazie alla legge 18/2001.

    Regione: Legge 18/2001.

    La competenza della suddivisione delle zonazioni è prevista dall'art.2. Questa è una prerogativa dei comuni. E' stabilito anche il modo in cui le concessioni edilizie (soprattutto per le attività produttive) devono essere rilasciate rispettando la normativa di tutela dall'inquinamento acustico. La Regione deve adottare dei piani di tutela dalla emissioni sonore, specialmente quelle prodotte dalle infrastrutture (strade, ferrovie). Altra importante competenza è quella di tenere l'elenco dei tecnici competenti per rilevazioni acustiche. Alle province spetta il controllo territoriale di più comuni e quindi l'emanazione di provvedimenti di risanamento che può riguardare gli stessi. Anche la gestione dei dati di rilevamento forniti dall'Arpa sono di competenza delle province.

    I comuni.

    I comuni devono effettuare la suddivisione del territorio in zone acustiche. Essi devono emanare regolamenti e direttive, che stabiliscono i diversi livelli di tolleranza alla rumorosità. In sintesi i comuni si devono adeguare alle prescrizioni di leggi regionali e dello Stato, riguardanti la salvaguardia dell'ambiente dall'inquinamento acustico. Queste disposizioni riguardano dal livello di rumorosità dei servizi di pubblica utilità (Es.nettezza urbana), alle autorizzazioni di manifestazioni pubbliche temporanee. Per ultimo, ma non di importanza il rilascio di concessioni edilizie per le attività produttive. E' bene evidenziare come in questa legge si relazioni la tutela ambientale dall'inquinamento acustico, come di un elemento imprescindibile per la salute pubblica.

    Ritorniamo alla legge.

    Le strade vengono classificate secondo la loro frequenza di traffico, in maniera di poter determinare un livello di rumorosità, prodotto da esse. La regione Lazio deve presentare un piano regionale pluriennale (triennale) di bonifica, che fa riferimento alle proposte che provengono dalle province. Deve decidere quale sia la cronologia di urgenza, il coordinamento e la distribuzione delle risorse economiche a disposizione. Qui sorge la mia curiosità, cosa accadrà se saranno abolite le province. Le loro funzioni saranno assorbite dalla Regione? A cascata anche i comuni devono individuare le sorgenti sonore fastidiose da cui preservare il cittadino, stabilire le competenze e gli oneri finanziari da erogare. Questo è l'iter: i comuni depositano i "piani comunali d'intervento". Le province li esaminano e definiscono le priorità e successivamente propongono gli interventi alle Regioni.

    L'Art. 20.

    L'Art.20 definisce la figura importante del tecnico competente, che poi è colui che effettua la rilevazione. E' colui che sottoscrive pienamente le disposizioni della legge 447\95 dalla documentazione tecnica da redigere alle prescrizioni di controllo. Deve essere iscritto presso l'albo professionale che è disponibile presso l'organo regionale di competenza (Lazio - Arpa).

    Rilevazione acustica dentro un abitazione

    La sua attività prevede la rilevazione esterna od abitativa dei livelli di rumorosità previsti dalla legge, la proposta di classificazione di una zona e redigere piani di risanamento. L'attività di rilevazione, riguardante la sicurezza del lavoro è definita come integrativa. Importante è l'art.21 che mette nelle mani della Regione gli adempimenti non svolti, nel caso di una controversia od una urgenza di una situazione di inquinamento acustico rilevato e non gestita adeguatamente. Il 70% del valore delle sanzioni viene messo a disposizione delle province e comuni, che organizzano la vigilanza ed il controllo dei livelli di rumorosità. Anche il comune che non ha disposto la zonazione acustica è sanzionabile di multa.

    Questi sono i punti salienti di questa legge regionale del Lazio. Nei prossimi articoli vedremo come intervengono altre regioni. Forse le competenze sono un pò articolate, ma esistono tutele del cittadino rispetto al rumore. Questo è il dato più rilevante.

    Più volte ho posto l'accento come i privati (ristoratori, proprietari di pubblici esercizi, uffici), debbano provvedere a creare un ambiente acustico sano. Anche perchè i primi che ne pagano le conseguenze sono coloro che lavorano in quegli ambienti (proprietari e dipendenti).

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